“H2OFELIA - Per Falde Acquifere Scomode”
7 luglio, ore 21.15
Santuario Santa Libera Via Castello, 1, 36034 (Malo) VI

Con:
Loretta Marangoni e Tatiana Vedovato
Ideazione e Regia:
Marta dalla Via
Drammaturgia:
Diego dalla Via
In questa pièce inedita firmata Diego Dalla Via, la vicenda dell'Amleto di Shakespeare viene calata ed attualizzata nel Basso Veneto tra le province di Vicenza, Padova e Verona per raccontare l'inquinamento da Pfas delle Falde Acquifere.
Amleto è per antonomasia la tragedia del dubbio: essere o non essere, agire o non agire, bere o non bere in questo caso; sono tutti dilemmi che emergono nel corso dello spettacolo che vuole essere una riflessione sul nostro territorio e sulle spinte umane ed economiche che lo animano in questo turbolento presente.
I commedianti non sono capaci di tener segreti, dicono tutto.
Amleto: atto II, scena II
Il resto è silenzio.
Amleto :atto V, scena II
Anche chi non frequenta abitualmente le sale teatrali sa che l’Amleto di Shakespeare è la tragedia del dubbio e che un giovane principe, ad un certo punto, si chiede se sia meglio “essere o non essere”.
In molti abbiamo sentito parlare della sua innamorata Ofelia, giovane nobildonna danese, annegata in un fiume. Questo dramma ha colpito così tanto l’immaginario popolare che anche chi non l’ha mai visto in scena o letto crede di conoscerne vicende e protagonisti. Ma tra le mura del castello di Elsinore non si parla solo di amore e tradimenti, di dubbi e vendetta, a far da motore alla tragedia c’è la conquista di un trono, la sete di potere e il desiderio di dominio su persone e terre.
Marta Dalla Via si diploma presso la scuola di teatro di Bologna Galante Garrone, in seguito si forma seguendo Angela Malfitano e Francesca Mazza all’interno dell’associazione Tra un atto e l’altro e partecipando a laboratori con (tra gli altri) Laura Curino, Pippo Delbono, Mark Ravenhill, Renata Molinari, Stefano Massini. Ha recitato per/con varie compagnie tra cui:
Pantakin da Venezia, Accademia degli Artefatti, Qui e Ora residenza teatrale, Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole, Bassano Opera Estate, teatro stabile del Veneto, teatro stabile di Bolzano, Piccionaia centro di produzione teatrale.
È fondatrice insieme al fratello Diego Dalla Via della compagnia Fratelli Dalla Via che ha creato “Piccolo Mondo Alpino” vincitore premio Kantor 2010, “Mio figlio era come un padre per me” vincitore premio Scenario 2013, “Drammatica Elementare” ,“Walter, i boschi a nord del futuro” tutti spettacoli ad oggi ancora in tour.
La compagnia ha vinto il premio Hystrio nel 2014. Ha collaborato con vari artisti come attrice, autrice e regista tra questi Corrado Augias, Serena Sinigaglia, Fabrizio Arcuri, Giulio Casale, Tiziano Scarpa, Natalino Balasso, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Piergiorgio Odifreddi, Babilonia Teatri. Nel 2019 ha vinto il premio Melato per il teatro.
Tatiana Vedovato attrice e performer, figlia d’arte nata a Soave (Vr) si laurea in discipline arte musica e spettacolo (Dams) con il massimo dei voti. Segue numerosi laboratori di cinema e teatro con (tra gli altri) Pupi Avati, Maximilan Nisi, Maria Grazia Mandruzzato, Claudio Massimo Paternò, i Fratelli Dalla Via e in collaborazione con Mondo Artistico Associazione
Culturale (Roma) e Associazione Europea Formatori Teatrali (RM). È fondatrice dell’Associazione culturale VedovArt, una realtà impegnata nello sviluppo, nella promozione e nella valorizzazione della cultura e dell’arte nelle sue molteplici sfumature.
Loretta Marangoni attrice, si forma seguendo diversi laboratori e seminari di cinema e teatro condotti (tra gli altri) da Giulia Cailotto (accademia Share), Giorgio Sangati, Beatrice Nero, Davide Dolores, Marta dalla Via, Valentina Materiale, Marina Spada, Barbara Enrichi, Carlo Boso (teatro stabile del Veneto), Cesare Ronconi, Cesar Brie e in collaborazione con Associazione Europea Formatori Teatrali (RM).